Vigneti di Prosecco

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Foto Elab. Frederick Bradley

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono la zona di produzione dell’omonimo vino bianco divenuto DOCG nel 2009. Storicamente però, il vino è originario dei dintorni di Trieste, dove veniva prodotto fin dal Medio Evo col nome popolare di ribolla, cambiato poi in prosecco alla fine del XVI sec. per identificarne il territorio di produzione che era appunto in prossimità della Torre di Prosecco, nell’omonima località triestina. Il Prosecco Conegliano Valdobbiadene, prodotto quasi esclusivamente con uve Glera (minimo 85%), ha avuto un forte successo di mercato soprattutto a partire dal 2005, e nel 2018 ha toccato la vendita record di 91 milioni di bottiglie contro i 30 milioni del 2003. La crescita produttiva è seguita a un aumento esponenziale della superficie vitata che solo dal 2011 al 2018 ha registrato un incremento del 40%, passando rispettivamente da 5.754 ettari a 8.088 ettari. Questo deciso cambio di passo è stato possibile grazie alla sostituzione delle pratiche vitivinicole tradizionali (foto) con una sempre maggior diffusione della coltivazione intensiva (foto).


Elementi più significativi del paesaggio per capire il territorio