Porto Pino

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Foto Frederick Bradley

Il territorio di Porto Pino si caratterizza per la presenza di un complesso di stagni costieri separati dal mare da una lunga barra costiera su cui si è impostata la spiaggia, a sua volta collegata a un sistema dunale del tutto eccezionale. La spiaggia e le dune delimitano una grande baia protetta sia dai venti di maestrale che di scirocco, costituendo fin dall’antichità una zona di accesso marittimo preferenziale per l’entroterra. Su uno dei canali di collegamento tra gli stagni e il mare aperto è sorto l’abitato di Porto Pino, la cui economia è dispesa per secoli dallo sfruttamento degli stagni come saline e successivamente anche come peschiera. A partire dalla seconda metà del secolo scorso Porto Pino ha subito un notevole sviluppo turistico, favorito dalla grande spiaggia e dalle dune. Tutto il territorio oltre la baia è compreso nel poligono militare di Teulada, un’attività che confligge fortemente con lo sviluppo turistico della zona. Le stesse dune sono zona militare ma da qualche hanno, in estate, ne viene consentito il libero accesso proprio per permetterne la fruizione turistica. L’attuale modello di sfruttamento turistico, di stampo tipicamente balneare non sembra in piena sintonia con l’elevato valore naturalistico della zona, dichiarata Sito di Interesse Comunitario, che rischia così di veder compromessa la sua integrità ambientale.

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